Il sistema di canali (piem. bealere) all’interno del parco è un elemento caratterizzante della stessa progettazione paesaggistica del luogo. Questi canali servivano storicamente per l’irrigazione e per gestire e raccogliere le acque in eccesso del parco. La presenza dei canali, già rappresentati nell’acquerello del Kurten nel 1835, riflette, infatti, l’attenzione all’estetica e contemporaneamente alla funzionalità del giardino, tipiche dell’epoca sette-ottocentesca.
Derivato, a monte del parco, dal corso del rio Moirano, c’è un unico rivolo in ingresso, nei pressi del fabbricato della cascina detta Torrionotto Superiore (ora più nota come cascina Anna). Si tratta del canale adduttore principale del lago, lungo oltre 600 metri, da cui, per mezzo di chiuse e bocchette (piem. saraje) è anche possibile deviare l’acqua in vari punti. Tale flusso irriguo è indirizzato in canali secondari, estesi nel loro insieme per oltre mezzo chilometro, coi quali si possono andare ad irrigare in successione e per scorrimento, molte aree del parco, anche assai lontane dal corso del canale stesso.
Gli ultimi restauri condotti nel biennio 2023-2024 hanno permesso una pulizia profonda di tali fossi e canali, spesso ormai insabbiati dal tempo, con attenzione anche ai manufatti d’intercettazione, ai ponticelli di scavalco, alle chiuse e all’irrigazione più modernamente intesa.
Grazie alla disponibilità d’acque è stato ampliato il sistema d’irrigazione automatica esistente, risalente ad alcuni decenni or sono, con il risultato che ora oltre un ettaro di superficie ornamentale nei pressi della villa è servito dall’irrigazione automatica o semiautomatica. Oltre a ciò, l’intero parco è percorso, parallelamente al tracciato di visita, da un anello d’adacquamento in pressione, attivato da pompe a sommersione e sistemi di filtraggio fisico. Da esso si derivano le ali gocciolanti al servizio delle collezioni arbustive, così come una serie di connettori pressostatici rapidi (prese rapide) per l’adacquamento manuale ordinario, e di soccorso in caso di forti calure.