La Serra Storica
La serra della villa del Torrione, costruita in un periodo di grande interesse per l’orticoltura e il giardinaggio, riflette non solo le tendenze estetiche del tempo, ma anche l’evoluzione delle pratiche agronomiche. Questo edificio, tipicamente realizzato in vetro e metallo, era destinato a ospitare piante tropicali e ornamentali, contribuendo così a creare un microclima favorevole alla loro crescita.
La serra non solo arricchiva il patrimonio vegetale della villa, ma era anche un luogo di incontro e socializzazione, dove si potevano svolgere eventi e riunioni.
Le strutture della serra si ancorano, a meridione, sul retro del porticato dei rustici, sviluppandosi su un solo piano e lasciando aperta la visuale sui giardini ai corpi interni della corte.
Il manufatto misura a terra 18,58 × 3,35 m nella sua interezza. È costituito da due corpi giustapposti, in continuità esterna e interna tra di loro. Quello più a est
(12,20×3,35 m) risale ad epoca anteriore rispetto al secondo, è il più basso, ha la copertura curva e misura all’attacco a muro 2,90 m. Il secondo blocco ha copertura inclinata ed è più alto (4,19 m all’attacco a muro). Sul fronte a giardino entrambe le facciate poggiano su un muro in paramano, alto 80 cm.
Il corpo più antico ha fondo di calpestio in terra battuta, ed è dotato a tutta lunghezza di un bancale storico di taleaggio, lavorazione e ripicchettamento, riscaldato all’intradosso da un circuito termico costituito da un tubo alettato collegato un tempo ad una stufa a legna.
Il corpo più moderno è pavimentato con un opus incertum di lastre di pietra di Luserna, ed ha una funzione di serra fredda, per il ricovero invernale degli agrumi e per la funzione di salotto nelle giornate di tempo tiepido.
Il progetto finanziato P.N.R.R. ha previsto il rinforzo delle coperture, la riparazione totale dei bancali ammalorati della serra calda, il collegamento del sistema idraulico di riscaldamento (mantenuto nella sua integrità e restaurato) al circuito a caldaia dei rustici, nonché la totale messa a norma, con la sostituzione della vetratura non di sicurezza con lastre in policarbonato compatto.
Da segnalare, sul muro di fondo, la presenza del tappezzamento verticale quasi totale, grazie ad una sola, originaria, pianta di ficus (Ficus pumila L.). Pianta monoica con fiori unisessuati, originaria nel Sud-Est Asiatico, si caratterizza per l’interessante fenomeno del dimorfismo fogliare, che vede foglie appressate, distiche (a 2 ranghi) e più piccole sui rami rampicanti, rispetto a quelle notevolmente più grandi, portate dai rami liberi.