Il Lago
L’acqua è l’elemento fondamentale di ogni giardino, indipendentemente dall’epoca e dallo stile, e ne ha permeato la storia dalle origini mitiche del primo giardino creato, l’Eden, fino alle più ardite idee dei progettisti contemporanei.
Nel tempo sono mutati il modo di utilizzarla e le forme che a essa sono state date da giardinieri e paesaggisti. Per Xavier Kurten, questo elemento naturale è molto ricorrente e qui si presenta come un carattere dominante sulla composizione spaziale.
L’acqua si può riconoscere nella presenza di una rete di canali (derivata a monte dal Consorzio Irriguo Moirano Lemina), in cui il corso principale si apre nel grande lago posto all’estremità sudoccidentale del parco. La superficie misurata dello specchio d’acqua è pari a 6.664 m², per un invaso a fondo interamente naturale di oltre 5.000 m³. Le sue acque, continuamente ricambiate, defluiscono e vanno a congiungersi con quelle del torrente Chisone, dopo un breve percorso nella campagna esterna al parco.
L’intero perimetro è affiancato da alberi di non comune bellezza e vetustà, e si segnalano nella parte meridionale alcuni cipressi calvi [Taxodium distichum (L.) Rich.], di cui uno riconosciuto dalla Regione Piemonte fra gli Alberi Monumentali d’Italia secondo la L. 14/01/2013, n° 10 ed il D.M. 23 ottobre 2014.
Un necessario ricambio generazionale ha consentito recentemente di avvicendare intorno al lago una quindicina di esemplari arborei morti o deperienti con nuovi esemplari, di cui tre anche sull’isola.
Grazie agli interventi di restauro del biennio 2023-’24 il lago è andato incontro ad una profonda manutenzione e pulizia, tramite dragaggio del fondo e consolidamento spondale nel versante sud-ovest, con opere atte ad impedire la tracimazione.
Una tale massa d’acqua permette di richiamare e godere durante l’intero anno della presenza di una nutrita ornitofauna, in parte stabile, in parte migratoria, così come anche di insetti acquatici e un vasto popolamento ittico (preservato con cura durante gli interventi di svuotamento e restauro), fatto di carpe (Ctenopharyngodon idella), tinche (Tinca tinca), barbi (Barbus barbus) e soprattutto cavedani (Squalius cephalus).
Nei pressi del lago si concentrano alcuni importanti elementi stilematici del parco, tra cui la Casa del Guardacaccia, il Tempietto Celtico, l’Ha-ha e l’Isola, raggiungibile dalla terra ferma unicamente tramite piccole imbarcazioni.